domenica 9 ottobre 2011

VIA DEI TIGLI



Era il due novembre

di un anno ormai trascorso

e camminando per i tigli

lungo il corso…



Una lapide attirò

la mia attenzione.

Quello che c’era scritto sopra

mi diede una forte emozione.



C’era scritto: “ Tu che leggi,

non dimenticarlo mai,

quello che tu sei io ero:

quello che io sono tu sarai.



Guadagnando po l’uscita

e arrivando al cancello,

mi ritorna in mente

quel triste ritornello.



Dopo aver lasciato alle spalle

quella triste sepoltura

pensavo tra me e me…

Non è morire, ma nascere

la vera fregatura:



La vita in prestito

ci è stata data

ed al più presto dobbiamo renderla

a chi ce l’ha donata.





Gino Vivoli

Agropoli,2006

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