lunedì 27 ottobre 2014

CONVEGNO SUL COLLEZIONISMO AD AGROPOLI

Agropoli
CONVEGNO SUL COLLEZIONISMO

Sabato 25 e domenica 26  ottobre 2014, il PALAZZO DELLE ARTI, sede  dell’ex Scuola Media, in Via Pisacane ad Agropoli, con bellissima vista sul porto e sul centro storico della cittadina capoluogo del Cilento, ha ospitato il primo convegno sul collezionismo. L’interessante evento ha visto anche la presenza del sindaco della città, avvocato Franco Alfieri,pure lui appassionato di collezionismo e sempre sensibile ad eventi culturali di qualsiasi genere. Una diecina di stand con esposizione di filatelia, numismatica, , libri, curiosità, riviste ed altro. Presente l’Associazione “Gli Occhi di Argo” con interessanti libri, lo Studio dì Arte e Cultura  di Catello Nastro ed il pittore e poeta Gino Vivoli con una serie di dipinti di recente fattura. Hanno destato interesse anche le litografie in carattere micro calligrafico de  “I  promessi sposi” “La monaca di Monza”, “Pinocchio”, ed “I poeti ermetici”. Presenti anche alcune litografie del compianto artista piemontese Stefano Copertino. Una vera e propria personale, la mostra di dipinti di Gino Vivoli, che, per la prima volta, ha  presentato al pubblico la sua recente produzione pittorica. Sebbene i visitatori non siano stati molti, il risultato è stato senza dubbio positivo. Con l’auspicio di un migliore prosieguo appuntamento… all’anno prossimo.


Renato Volpi

mercoledì 22 ottobre 2014

DON CHISCIOTTE

DON CHISCIOTTE



Don Chisciotte… Un personaggio fantasioso e fantastico che già per il passato ha attirato la mia attenzione non tanto per la sua parte esteriore di cavaliere armato di lancia e di spada, quanto per il suo rapporto con coloro che gli stavano vicino criticando, ora positivamente, ora negativamente, le sue eroiche gesta . Un idealista al massimo livello …senza dubbio. Un uomo che aveva creato un mondo di fantasia a suo piacimento, scartando una certa tipologia di esseri cosiddetti umani e mettendo in risalto personaggi scaturiti dalla sua fantasia. Il mondo, infatti, non è quello reale, ma quello che creiamo noi stessi a nostro uso e consumo. La realtà molto spesso delude e bisogna rifugiarsi in un altro mondo a nostra misura, che ci calza a pennello, reale o fantastico che sia.

L’illusione e la delusione si possono riscontrare in particolare modo nel mondo degli affetti, specialmente quando realtà e fantasia aprono i loro confini. Vivere un mondo reale sarebbe, per molti, di difficile digestione, per non rimanere da fare altro, per costoro, che crearsi un mondo virtuale dove le immagini vengono ritoccate a seconda della convenienza, della scelta e dell’esigenza del protagonista. Non commedia, né tragedia …Forse una rappresentazione che rasenta la sceneggiata di partenopea reminiscenza. Dramma o commedia, capita a molti di essere attori o spettatori di questa esternazione verbale e quasi teatrale. Ma Don Chisciotte credeva in quello che faceva. I mulini a vento erano dei mostri che agitavano le immense braccia ad ogni alito di vento. Bisognava distruggerli. Ogni tanto anche noi combattiamo una battaglia inutile contro i mulini a vento. Naturalmente i campi di battaglia sono cambiati. Non il campo di grano, ma la vita frenetica della metropoli pullulata di mostri che ci riportano alla realtà. Sovente ad una triste realtà.

Catello Nastro

martedì 21 ottobre 2014

giovedì 16 ottobre 2014

CHI SARA' LA PRIMA???

MEDITAZIONI

In un prato s’incontrano Flora, Violetta , Rosa e Margherita.

Chi sarà la prima a cogliere un fiore??? A voi la risposta!





mercoledì 15 ottobre 2014

SAPORI E SAPERE

SAPERE E SAPORI

Un  approfondimento del titolo di questo scritto porterebbe, senza dubbio alcuno, ad una diatriba di carattere filosofico e di poi gastronomico. Ma non è mia intenzione intraprendere un percorso del genere, quando personalizzare questi due concetti ed analizzarli secondo la mia interpretazione che, a dire il vero, potrebbe contrastare con la cultura generica  vigente nel nostro territorio. . Premetto che ho sempre amato la buona scrittura e…la buona cucina. Giunto ai tre quarti di secolo penso proprio di aver soddisfatto appieno le mie conoscenze in merito sia sul sapere, al quale ho dedicato libri, articoli, cataloghi, presentazioni scritte o declamate di fronte ad un pubblico variegato di uditori che sonnecchiavano e sorridevano solo se inquadrati dalle telecamere di emittenti locali e presenti alla mia rappresentazione di carattere talvolta anche pubblicitario. Ma a  me piaceva intrattenere l’utenza presente con dissertazioni nelle quali si destava il sorriso, la meditazione e…l’appetito!!! Fatte queste premesse il lettore attento ed oculato si renderà conto, senza dubbio alcuno, di trovarsi di fronte ad uno scritto demenziale, camuffato, sebbene spontaneo, per illustrare i concetti evidenziati nel titolo. La cultura cilentana è rappresentata al mondo intero nella famosa scuola filosofica eleatica, cilentana doc, mentre lettori di altri popoli si affannavano a capire il sillabario. Ma il sapere non è solo di carattere culturale o filosofico. I fratelli minori dei saperi sono i sapori. Ripeto che ambedue hanno attratto lo scrivente con la loro presenza culturale o gastronomica. In tempo di turismo ambedue assumono un ruolo di primo piano. Questa estate, grazie alle amministrazioni comunali del Cilento, molte sono state le proposte che avevano come oggetto il sapere ed i sapori. Il castello di Agropoli ha ospitato personaggi famosi a livello internazionale ma anche eventi di carattere gastronomico, attraverso le sagre, naturalmente non in un percorso storico letterario, ma in una rivalutazione dell’antica cucina cilentana. Anche questa cultura. Non da leggere o declamare da una scrivania, ma da gustare da una tavola imbandita secondo gli antichi schemi e procedure nel corso degli anni, ripescate da libri, usanze e tradizioni che si perdono nel passato. Riuscire a gustare appieno le pietanze  prospettate nelle varie sagre gastronomiche nel Cilento significa assorbire la nostra tradizione gastronomica antica che, a dire la verità, è inferiore al sapere ma superiore al sapore…

Catello Nastro