domenica 4 settembre 2011

Omaggio a Peppino Volpe

PEPPINO VOLPE



Chi era Giuseppe Volpe, o per meglio dire, Peppino, come lo chiamavano gli amici? Non era un politico, o un grosso imprenditore o addirittura un eroe. Era un semplice artigiano che amava la famiglia, il lavoro, il Cilento e la poesia. Ha scritto alcuni libri dedicati tutti al Cilento in dialetto cilentano, che egli riteneva quasi la lingua madre. Uomo onesto, laborioso, attaccato ai vecchi e nobili canoni degli avi, studioso di storia e letteratura, partecipante alla guerra mondiale, ritornato nella sua città natale, ha dedicato il suo tempo, negli ultimi anni di vita alla famiglia. Essi hanno ricevuto una grossa eredità morale che a loro volta hanno tramandato ai figli. E per questo ho avuto il piacere di portare avanti, assieme ad altri amici ed estimatori del compianto Peppino Volpe, la proposta di intitolare una piazzetta a quest’uomo semplice ma nello stesso tempo grande, perché i grandi uomini portano avanti grandi esempi.

Non voglio raccontare la sua biografia, ma voglio solamente annotare la sensibilità dell’amministrazione comunale di Agropoli, nella persona del sindaco avvocato Franco Alfieri e dell’assessore alla identità culturale dottor Franco Crispino e far presente che Peppino Volpe è ancora vivo tra noi proprio perchè fa parte della nostra identità culturale.



Antonio Infante

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