venerdì 22 luglio 2011

Albanella

Albanella

FERNANDA QUAGLIA IN MOSTRA

AL CASTELLO DI AGROPOLI



Sempre alla ricerca di una nuova espressione artistica, Fernanda Quaglia, di Albanella, espone al castello Aragonese di Agropoli, a luglio 2011, una ventina di opere, quasi tutte in tecnica mista, in coppia col pittore agropolese Fabio Giocondo. La cosa che colpisce di più a primo acchito è l’integrarsi delle singole opere in un discorso più ampio, quasi antologico a lunga produzione. L’uso del colore lascia trapelare un intuito femminile che si estrinseca in un accostamento cromatico modulato ed omogeneo che da solo presenta la personalità della pittrice. Figure e paesaggi assumono personalità e dignità di arte proprio perché la produzione pittorica esposta, seppur sintetica, come sopra esposto, ci presenta un’autrice dalla pennellata sicura ed incisiva. Paesaggi e figure, attraverso una modulazione del supporto pittorico, presentano ondulazioni ritmate che accompagnano un insieme quasi monocromatico che da omogeneità alla personale. Mi piace sottolineare l’apporto surrealista di Fernanda Quaglia con le note dell’architetto Sofia Cerruti, dalla presentazione in catalogo. “L’artista compie un’azione di scomposizione dell’immagine, ne estrae gli elementi principali, i colori dominanti e li suddivide in quadrati inserendoli sulla tela seguendo un criterio “pseudo” :realistico. Le linee introdotte danno forma alle cose, le avviluppano, configurano labirinti, sviluppando direzione e profondità all’immagine dipinta.” La delicatezza della mano femminile e la sensibilità cromatica evidenziata nella maggior parte delle opere, lasciano denotare un’artista “in fieri” della quale sentiremo ancora parlare. Magari in un contesto maggiormente rappresentativo sia per quando riguarda la figura, sia per il paesaggio.



Catello Nastro

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