domenica 17 ottobre 2010

UNA SEMPLICE TESTIMONIANZA DI FEDE

10 maggio 2008
FINOCCHITO DI OGLIASTRO CILENTO (sa)

Io, Maria Luisa Limongelli, con questo mio scritto desidero lasciare una testimonianza su un fatto che mi accadde nel 2006 con l’intervento di San Pio (Padre Pio). Sono nata a Senigallia (An) il 17.10.1948 e nel 1969 mi sono trasferita in Piemonte per motivi familiari che non sto qui ad elencare. Ad aprile 2004 sono andata per la prima volta in Campania, nel Cilento, e mi sono innamorata della zona e l’1.11.2005 dopo che eravamo andati in pensione io e mio marito Eugenio Apolito nativo di quella zona, ci siamo trasferiti a Finocchito, una frazione di Ogliastro Cilento in provincia di Salerno, un piccolo paese, ma ora arrivo ai fatti di cui voglio rendervi partecipi tutti quanti. Il giorno 10.09.2006 , io e mio marito siamo andati in gita con un pullman per la prima volta a S.Giovanni Rotondo e dato che nel piccolo paese di mio marito non c’era nessuna effigie di San Pio, di comune accordo abbiamo acquistato una statua raffigurante il Santo, per donarla alla Chiesetta del paese. Tornati a casa abbiamo informato il parroco del paese, Don Roberto, delle nostre intenzioni, ma dato che non poteva accogliere la statua prima del 24.09.2006, l’abbiamo tenuta a casa nostra. Il giorno 23.09.2006 mi sono recata ad Agropoli, un comune vicino al mio, sono entrata in un negozio ma, non facendo attenzione ad un gradino sono caduta e mi sono fatto male alle mani, perché per attutire il colpo, le avevo protese in avanti. Avevo un dolore pazzesco. In tardo pomeriggio, sempre dello stesso giorno io e mio marito, abbiamo partecipato ad un matrimonio di nostri comuni amici, ma mio marito ha dovuto aiutarmi a vestire ,che durante la cena io non ero in grado dal male che avevo. Il giorno dopo, 24.09.2006, mi sono ritrovata con la mano destra gonfia e dolorante e quindi mi sono accorta di avere una frattura probabilmente scomposta, ma non potevo andare subito al Pronto Soccorso, dato che alle ore 11 avevo un appuntamento con Don Roberto per consegnare la statua di Padre Pio. Con tanti onori ed una processione da casa mia fino alla Chiesetta, l’ha portata in braccio mio marito. Io a malapena riuscivo a portare un cero votivo. All’entrata della chiesetta, dopo una adeguata benedizione alla statua, l’abbiamo depositata in chiesa e mentre si accendeva il cero votivo da me portato ho sentito un forte “crach” alla mano destra, come se qualcuno invisibile mi mettesse a posto le ossa della mano e durante la Santa Messa la mano mi si è sgonfiata e non è rimasto nessun segno della frattura, mentre la mano sinistra ne risente ancora. Comunque io non ho avuto più bisogno dell’intervento del Pronto Soccorso. Uscita dalla chiesa ho fatto vedere la mia mano a Don Roberto, dicendoli questa frase:”San Pio mi ha voluto ringraziare per averlo portato in questo paese”. Questa è la mia testimonianza che voglio rendere nota a tutti quanti.

Maria Luisa Limongelli

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