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giovedì 29 dicembre 2011

AUSER AGROPOLI


FAVOLOSO SPETTACOLO DI FINE ANNO


Giovedì 29 dicembre 2011, alle ore 19, nella Sala Polifunzionale “Giovanni Paolo II”, col patrocinio del Sindaco di Agropoli, avv.Franco Alfieri, dell’Assessore alla Identità Culturale dott. Franco Crispino, organizzato dalla locale AUSER, si è tenuto uno spettacolo a tema natalizio. Dopo un breve discorso del Presidente della nota associazione, prof.ssa Elvira Lo Bascio, hanno preso la parola lo scrittore dottor Domenico Chieffallo ed il dott.Franco Crispino che hanno premiato i partecipanti al recente concorso di pittura,organizzato dall’associazione, con un artistico attestato di merito. Un’ora di spettacolo condotto da Marisa Fiorentino, coi cantanti solisti Mariano Barilari e Mimmo Rizzo, con la voce e la chitarra del noto cantante napoletano Andrea Anonimo ed un coro tutto al femminile, che hanno deliziato gli spettatori in una sala gremita di appassionati provenienti anche da paesi vicini. Poesie, canzoni, cori e tanta allegria hanno gratificato il pubblico che ha ringraziato con meritati e prolungati applausi. Lo scambio di Auguri per il Nuovo Anno ha concluso la bellissima serata.



Comunicato stampa a cura di

agropolicultura.blogspot.com

Attività AUSER di Agropoli


martedì 6 dicembre 2011

Natale ad Agropoli

Concerti di Natale 2011 ad Agropoli

CHIESA DI S.MARIA DELLE GRAZIE

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Domenica 18

RECITAL PER CLARINETTO E PIANOFORTE



Martedì 20

CONCERTO DI NATALE



Giovedì 22

Caffè Concerto Strass

SUL BEL DANUBIO BLU



Venerdì 23

HAPPY DAY GOSPEL SINGERS

In concerto



Lunedì 26

CONCERTO PER LA PACE



Martedì 27

PAOLA SALURSO IN CONCERTO



Mercoledì 28

ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “G.Martucci”

In concerto



Giovedì 29

GAUDETE GAUDETE CRISTUS EST NATUS

Spettacolo musicale ass. “Il Simposio”



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Comunicato stampa a cura di

Agropolicultura.blogspot.com

martedì 21 dicembre 2010

UN FELICE NATALE CILENTANO

UN FELICE NATALE CILENTANO!!!

Naturalmente non un Felice Natale locale, ma addirittura cosmico. A tutto il mondo, a tutte le genti di buona volontà, a tutti quelli che lavorano per il benessere proprio ed altrui, agli industriali ed agli operai, a quelli di sesso maschile, femminile o diverso, a quelli di tutte le religioni, di tutti i partiti politici, a quelli belli e quelli brutti, a quelli alti e quelli bassi, a quelli che leggono i miei articoli ed a quelli che non li leggono. Insomma Buon Natale a tutti. Un Buon Natale cilentano, come quello che si festeggiava fino a quaranta o cinquanta anni fa nelle nostre case, quando si rispettavano ancora le tradizioni degli antichi padri. “Lu fucone”, il camino acceso con grossi ceppi che ardevano, con la famiglia patriarcale riunita attorno non solo per sentire il calore della legna che ardeva, ma anche quello della famiglia. “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi!” recita un vecchio adagio. Il Natale dovrebbe essere la festa nazionale, anzi internazionale, della famiglia, anche se al posto del ”fucone” si trova il televisore. In clima di globalizzazione si possono godere le scene natalizie degli altri paesi anche in diretta, anche lontani dal nostro territorio e dalla nostra cultura. Ed i regali? Basta con la plastica inquinante, con fucili e pistole, con giocattoli surreali certamente non educativi, con mostri orribili usciti dalla fantasia, forse malata, dei loro inventori stranieri e quindi lontani dalla nostra cultura e dalle nostre tradizioni. Anche il pranzo di Natale, a mio avviso, dovrebbe mantenere le usanze degli avi. Non pietanze esotiche, ma “Vroro re jaddina vecchia, cu’ li maccaruni re casa jinta, sausicchie e carne re puorco arrestuta ‘nzimma a li ggrauni, vruocculi scuppettiati, cu’ lu cerasieddo rinta ( sulo per li gruossi ca’ a lli zichi pote venire la cacaredda), caso re crapa, sciosciule e vino tuosto, lu cchiù tuosto re la cantina, e struffule e castagnedde e pe’ fenisce, lu meglio peretto re lammiccato.” Forse pochi faranno questo menù, perché oggi ci sono i surgelati, i precotti, le pasticcerie e le rosticcerie. E per chi non vuole sporcare la cucina, ci sono pure i ristoranti. Io, personalmente, non assaggio pandoro, panforte e panettone, che fanno ingrassare, ma solo “struffole e castagnedde” e se ci sono pure “li scauratieddi” faccio piazza pulita. Anche questi ultimi rappresentano una grave minaccia per la dieta di un settantenne, ma…Una volta l’anno…Buon Natale, cari lettori, a voi ed alle vostre famiglie. Le radici cilentane sono forti e resistenti. Cerchiamo di mantenerle vive. E se vi invitano a mangiare il cus cus, che è buono, anzi ottimo, tra l’altro, rimandate a dopo Natale.

Un Natale felice e bello,
cu’ vino tuosto,
struffole e castagnelle
è l’augurio più sincero
che vi fa Nastro Catello.