I GRAPPOLI D’UVA
Pendenti dal pergolato,
dorati dai raggi del sole,
o vestiti a lutto da madre natura
per il disastro ecologico,
sopravvivono, bianchi e neri,
come gli antichi Guelfi
imbottigliati nella sotterranea
cantina di un vecchio cascinale
impolverati in pagine in disuso.
Molti soccomberanno,
altri continueranno imperterriti
a fornire nuovi argomenti
al disorientato scibile umano
inquinato dai diserbanti morali,
rarefatti nelle pagine dei poeti.
Staccati dalla vite e dalla vita,
altri, cadendo a terra, marciranno,
vittime di una politica sbagliata.
Catello Nastro
sabato 6 novembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento